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Governo, la conta a Montecitorio: è bagarre
14/12/2010 - Nel chiuso di Montecitorio, dopo un riuscito sorpasso al Senato con 162 voti a favore contro 135 contrari, il governo Berlusconi punta a incassare il bis. Ma intanto, come prevedibile, la tensione sale alle stelle.
Se, durante le dichiarazioni di voto, si assiste alle prime avvisaglie di possibili scontri in Aula, con Berlusconi e i suoi che si allontanano per voltare le spalle al leader Idv Antonio di Pietro in segno di protesta contro un discorso giudicato "pieno di insulti", la vera bagarre deve ancora esplodere. E quando arriva, sottrae la maschera a quel teatrino della politica più volte citato in tutti questi mesi.
Ad aprire le danze, il voto della deputata di Fli Katia Polidori, che sceglie di votare contro la mozione di sfiducia, nello stupore generale dei suoi compagni. I pidiellini applaudono, in segno di stizza nei confronti di quel Futuro e Libertà che speravano si spaccasse proprio nel giorno della verifica parlamentare. A quel punto, scoppia una lite tra Fabio Granata e Giorgio Conte. I due cercano di venire alle mani, ma vengono presto bloccati dai commessi, che però si trovano a dover intervenire tempestivamente anche su un altro fronte, quello che vede il deputato Antonio Bonfiglio e Gianni Fava pronti all'assalto.
Poco dopo, arriva la seconda doccia fredda per Fli: il parlamentare Silvano Moffa vota la sfiducia, ma chiede le dimissioni di Italo Bocchino.
Intanto la battaglia per la fiducia/sfiducia alla Camera continua. I pronostici, fino all'ultimo momento, non potranno che avvicinarsi appena al vero esito finale. Non foss'altro che per quegli indecisi, come Paolo Guzzanti, che si limitano a dire ai giornalisti di aver già deciso il proprio voto, lasciando in sospeso la domanda sulla direzione in cui punterà una volta per tutte l'ago della bilancia.Foto: NotizieFresche.info
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