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La Russa come D'Annunzio, volantinaggio in cielo
24/11/2010 - Alle prime luci del lontano 9 agosto 1918, lo scrittore e politico italiano Gabriele D’Annunzio, ai comandi di uno degli apparecchi della “Serenissima“, decollava da Padova con destinazione Vienna, dove, alle 9 in punto, 20 kg di volantini con su scritto “potremmo lanciare bombe, ma vi lanciamo un saluto” venivano fatti cadere dal cielo tra la sorpresa della folla, rimasta a chiedersi se fosse il caso di nascondersi o di correre incontro agli italiani.
A rispolverare e a realizzare una sorta di “remake” dell’impresa, è stato oggi il ministro della Difesa Ignazio La Russa che, a bordo di un elicottero, ha solcato i cieli d’Afghanistan e effettuato una sorta di “volantinaggio” in volo.
Partito da Herat con un CH-47, La Russa ha raggiunto Bala Murghab, il distaccamento sul quale sono stati fatti cadere 11 mila volantini, tesi ad avvertire i civili di fare attenzione ai pericoli rappresentati dalla presenza di mine e a fronteggiare i numerosi insorti.
Su ciascun volantino, ideato con l’obiettivo di aiutare il governo afghano nella sua campagna per il reinserimento dei civili insorti nella società, figura un soldato di ritorno al suo villaggio e deciso ad abbandonare la strada della guerra. “Il benessere proviene dalla pace” è la frase che poi campeggia su ciascuno degli 11 mila volantini, mentre si sottolinea come gli esplosivi, di cui gli insorti fanno spesso uso, mettano in serio rischio la vita di civili e militari nelle terre d’Afghanistan.Foto tratta da Wikipedia.it
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