26/10/2010 - Nuovi elementi potrebbero cambiare, per l’ennesima volta, il quadro delle indagini sull’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi.

Secondo fonti ufficiali, durante un sopralluogo effettuato lo scorso 15 ottobre, i Ris avrebbero rinvenuto una nuova traccia nella casa dello “zio orco” Michele Misseri, il reo confesso dell’omicidio della giovane Sarah. Si tratterebbe, molto probabilmente, di sangue. La traccia sarebbe stata rinvenuta sulla sdraio dello zio Miché.

Ad alimentare le speranze di venire a capo di questa terribile vicenda, poi, il rinvenimento, da parte dei Ris, di un’impronta, catalogata come biologica, sulla Seat Marbella usata per portare via il corpo della vittima, scoperta lo scorso 15 ottobre, giorno in cui Sabrna Misseri fini in manette.

Intanto si attende che il Gip si pronunci riguardo alla richiesta di perizia psichiatrica e incidente probatorio di Michele che, allo stato attuale, è ancora detenuto nel carcere di Taranto in regime di isolamento e guardato a vista 24 ore su 24.

Quanto a Sabrina Misseri, la Procura di Taranto è al lavoro per cercare nuovi elementi utili, come richiesto dal Gip Martino Rosati nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico della cugina di Sarah Scazzi.