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Strage di Piazza della Loggia, assolti i 5 imputati
16/11/2010 - Si è concluso con l’assoluzione dei cinque imputati e la revoca della misura cautelare nei confronti dell’ex ordinovista Delfo Zorzi il processo per la strage di Brescia, l’attentato in Piazza della Loggia del 18 maggio 1978 il cui triste bilancio fu di 8 morti e 100 feriti.
A motivare la sentenza di assoluzione emessa dai giudici della Corte di assise è quanto diposto dall’articolo 530 comma 2, che si va ad assimilare all’insufficienza di prove che in questi lunghi anni non ha permesso alle vittime della strage di avere giustizia.
Dopo una lunga camera di consiglio, i giudici hanno quindi deciso di rigettare le richieste dei pm Di Martino e Piantoni, che il 21 ottobre scorso avevano chiesto quattro condanne e un’assoluzione. Nello specifico, i pubblici ministeri chiedevano l’ergastolo per Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Francesco Delfino e Maurizio Tramonte, imputati sui quali pendeva l’accusa di concorso in strage e omicidio.
Nei confronti di Pino Rauti, invece, i pm chiedevano alla Corte l’assoluzione con formula dubitativa.
Delfo Zorzi, che negli anni ’60, quando l’attentato di Piazza della Loggia scosse l’opinione pubblica militava insieme a Maggi e Tramonti tra le file dell’organizzazione terroristica di estrema destra Ordine Nuovo, ha quindi ottenuto la revoca della misura cautelare applicata nei suoi confronti.
La città di Brescia, intanto, di fronte alla decisione dei giudici della Corte di assise, in preda a un comune senso di sbigottimento, si dice “impotente“. Il sindaco Adriano Paroli, ha espresso a nome della città disappunto per quanto accaduto oggi, e ha sottolineato che Brescia aveva due obiettivi: “Ottenere verità e giustizia“. Ma, come lo stesso Paroli ha dovuto ammettere, “non si è riusciti a raggiungerle“.Foto tratta da NotizieFresche.info
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