Si definiva un editore "fortunato", come recita lo stesso titolo di un suo libro, ma Carlo Caracciolo, scomparso ieri a Roma all'età di 83 anni, era una di quelle menti preparate che della fortuna sanno fare buon uso. Presidente del gruppo l'Espresso e fondatore insieme a Scalfari de La Repubblica, era nato a Firenze nel '25, figlio della nobile famiglia dei Principi di Castagneto e dei Duchi di Melito. Si laureò in legge alla Sapienza di Roma, per specializzarsi nella prestigiosa Harward, negli Usa. La sua avventura editoriale cominciò nel '51, quando fondò a Milano la Eta Kompass, che pubblicava riviste tecniche. Nel '76, la joint venture tra l'Espresso e Mondadori Editore portò alla nascita della Società Editoriale La Repubblica. Nel 2007 l'ultima sfida editoriale, con l'acquisto del 33,3% di Liberation